Vulvodinia
Dott. Giuseppe Santeufemia
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Vulvodinia
La vulvodinia è un fastidio doloroso cronico localizzato a livello della vulva non attribuibile a patologie clinicamente individuabili che compare spontaneamente oppure è provocato da stimoli talmente lievi da non giustificare il disturbo riferito dalla paziente.
Sino a pochi anni fa si pensava che la vulvodinia non fosse una malattia reale, ma un’alterazione di natura psicosomatica, correlata a stati di ansia e stress, ed è per tale motivo che le pazienti, il più delle volte non capite, erano riluttanti a parlarne con il proprio specialista.
Sintomi
Le pazienti affette da vulvodinia lamentano: bruciori vulvari, irritazioni locali con abrasioni e micro-tagli, sensazione di punture di spillo, scariche elettriche, spasmi vaginali, bruciori uretrali e vulvari, impossibilità ad avere rapporti e difficoltà ad urinare dopo il rapporto.
La vulvodinia può essere generalizzata o localizzata, nel primo caso i sintomi sono presenti in tutta la vulva, mentre la seconda è la forma più frequente e prende il nome dalla zona in cui è presente il dolore (vestibolodinia, clitoridodinia ecc.).
Le cause
La vulvodinia è una sindrome dolorosa molto complessa e non si ha la certezza di quali siano le sue esatte cause; si ipotizza che infiammazioni preesistenti siano responsabili di un aumento dei mastociti (cellule che mediano i processi infiammatori) che determinano un aumento delle terminazioni nervose del vestibolo, terminazioni che diventano più dense, superficiali ed ipersensibili per cui fanno percepire come doloroso anche uno stimolo lieve (iperalgesia o allodinia: dolore che viene dall’alterazione dei nervi periferici).
La vulvodinia è spesso associata alla contrattura del muscolo elevatore dell’ano che determina uno spasmo dei muscoli del pavimento pelvico che circondano la vagina, la vulva e il retto.
La diagnosi
Per la diagnosi è importante escludere la presenza di infezioni vulvovaginali, dermatiti, dermatosi, patologie neoplastiche e patologie neurologiche.
Essa in genere si effettua toccando con un cotton fiock alcuni punti specifici della zona vestibolare che in tali casi provocano una sensazione dolorosa o bruciore vulvare.
La terapia
Oltre ad eliminare qualsiasi fattore potenzialmente irritante che possa causare irritazioni del pavimento pelvico (spinning ecc.) e consigliare adeguate norme igienico comportamentali (evitare pantaloni stretti ecc.), si possono usare farmaci che riducono l’iperattività dei mastociti, farmaci che bloccano le vie nervose del dolore e miorilassanti.
Trattamento con laser Fotona
Negli ultimi anni oltre all’Elettrostimolazione antalgica, alla Tecar terapia, alle tecniche di blocco del nervo Pudendo, è stata impiegata con buoni risultati anche la laser terapia.
Oggi possiamo trattare le pazienti affetti da Vulvodinia con una nuova ed esclusiva piattaforma che combina due tecnologie laser in un solo sistema (Er:YAG e Nd:YAG): Il laser Fotona TimeWalker, che con queste due lunghezze d’onda complementari raggiunge una versatilità eccezionale.
Il Nd:YAG per trattamenti in profondità e l’ Er:YAG per trattamenti superficiali ablativi e non ablativi.
Modalità di trattamento
La procedura utilizza 2 diverse modalità di applicazione per la terapia del dolore e può essere eseguita in 45 minuti circa.
Il primo step consiste in un riscaldamento profondo della pelle con una particolare modalità denominata PIANO Nd:YAG. Tale modalità fornisce la luce laser in modo sicuro senza danneggiare la superficie dell’epidermide e riscalda gli strati profondi dei tessuti.
Il secondo step utilizza la modalità denominata Frac3 e la loro combinazione riduce il dolore, l’infiammazione e l’edema dell’area trattata mediante rilassamento muscolare ed effetto analgesico/antinfiammatorio grazie alla inversione della polarità delle terminazioni nervose, alla liberazione di citochine antinfiammatorie a all’effetto anestetico intrinseco.
Numero di trattamenti
Sono naturalmente necessari più trattamenti con intervalli di circa 15-20 gg per contrastare i disturbi e ridurre in modo quantificabile l’impatto della vulvodinia sulla vita delle pazienti. Si consigliano ulteriori trattamenti di mantenimento una o due volte all’anno per conservare più a lungo i risultati ottenuti.
Se soffri di vulvodinia e stai cercando un modo per migliorare la qualità della tua vita, il trattamento con il laser Fotona potrebbe essere la soluzione ideale per il tuo problema.
Per discutere in modo più dettagliato della procedura laser, contatta lo studio.
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